Scienza: ecco perché i vulcani collassano

Roma, 28 febbraio 2022 (AgOnb) – Ciò che fa collassare il vulcano è lo svuotamento della camera magmatica che, a causa della pressione diminuita dopo l’eruzione, non riesce più a sostenere l’intero edificio vulcanico.

Secondo uno studio condotto sul vulcano Merapi, le instabilità nascoste nelle cupole di lava potrebbero rivelare informazioni preziose sul rischio di collasso di un vulcano

collassi vulcanici sono considerati imprevedibili a causa delle proprieta’ fisiche, delle condizioni di stress e della struttura interna dei vulcani e delle cupole di lava, che possono cambiare repentinamente. I meccanismi che guidano questi fenomeni, inoltre, non sono del tutto compresi.

Per questi motivi, gli scienziati dell’Universita’ Gadja Mata di Yogyakarta, in Indonesia, dall’Universita’ di Uppsala, in Svezia e dal Centro di ricerca tedesco GFZ a Potsdam, in Germania, hanno esaminato le instabilita’ della cupola sommitale del vulcano Merapi, in Indonesia. Il team, guidato da Valentin R. Troll, ha pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista Scientific Reports.

Secondo quanto emerso dallo studio, le instabilità nascoste nelle cupole di lava potrebbero rivelare informazioni preziose sul rischio di collasso di un vulcano. Gli studiosi hanno utilizzato una combinazione di tecniche, come il monitoraggio fotogrammetrico tramite impiego di droni e la misurazione della resistenza delle rocce mineralogiche, geochimiche e meccaniche. Questo approccio ha permesso al gruppo di ricerca di dimostrare che nel 2012 si e’ formata una frattura a forma di ferro di cavallo nella regione sommitale dei vulcani, che nel passato ha guidato un’intensa emissione di gas. La nuova cupola lavica che si e’ formata dal 2018, riportano gli scienziati, ha iniziato a mostrare segni di instabilita’ nel 2019, il che, secondo quanto emerge dall’indagine, sta contribuendo a un crollo della cupola sommitale del vulcano.

Gli autori suggeriscono, quindi, che le rocce indebolite della zona di frattura nascosta potrebbero rappresentare la principale causa delle instabilità che caratterizzano la sommità di Merapi. Questo lavoro offre nuovi strumenti di monitoraggio a lungo termine dei vulcani che potrebbero essere estremamente importante negli scenari di mitigazione del rischio, concludono gli esperti. (AgOnb) Matteo Piccirilli 10:00