Esposizione a sostanze chimiche in gravidanza provoca disturbi linguistici nei nascituri

Roma, 23 febbraio 2022 (Agonb) – Secondo uno studio svedese, l’esposizione a PFAS, pesticidi e, in generale, a composti chimici da parte delle donne in gravidanza, altera il sistema endocrino e provoca ripercussioni sullo sviluppo del cervello del feto e sull’acquisizione del linguaggio. Alla ricerca, battezzata SELMA e pubblicata sulla rivista ScienceDaily, hanno partecipato 2.000 neomamme.

Nella prima fase dello studio, i ricercatori hanno analizzato i campioni di urine e di sangue delle donne in gravidanza esposte a concentrazioni di bisfenoli, ftalati e PFAS e hanno notato nei loro piccoli un ritardo nello sviluppo del linguaggio. Nella seconda fase, svolta in laboratorio, gli esperti hanno studiato la regolazione neuroendocrina, osservando le alterazioni e i geni responsabili di disabilità intellettiva e autismo.

Le alterazioni degli ormoni tiroidei, fondamentali per la crescita e lo sviluppo del cervello, sono stati monitorati con particolare attenzione. Così come le loro mamme, anche il 54% dei bimbi dello studio SELMA sarebbe perciò vulnerabile e a rischio. (Agonb) Etr 09:00.