La nevrosi e il Parkinson

Roma, 29 aprile 2021 (AgOnb) – La nevrosi indica un insieme di disturbi psicopatologici, in genere scaturiti da un conflitto inconscio, il cui sintomo trasversale di base è costituito dall’ansia e dell’angoscia cronica senza che vi sia però una perdita di contatto con la realtà.

In maniera generale, può essere definita come una “scarsa capacità di adattamento al proprio ambiente, incapacità di cambiare i propri schemi di vita e incapacità di sviluppare una personalità più ricca, più complessa e più soddisfacente“.

I sintomi della nevrosi includono: ansia, tristezza o depressione, rabbia, irritabilità, confusione mentale, bassa autostima, sintomi comportamentali come “l’evitamento” un meccanismo di difesa dai problemi, tipico dei disturbi d’ansia, in cui si evita di entrare in contatto con situazioni o cose temute, vigilanza, atti impulsivi e compulsivi, letargia, problemi cognitivi o pensieri inquietanti, pensieri ossessivi, negatività e cinismo. Nelle relazioni sociali, la nevrosi può comportare dipendenza, aggressività, perfezionismo, isolamento schizoide, comportamenti socioculturali inappropriati.

Connessione tra nevrosi e Parkinson

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa con una incidenza maggiore, seconda solo all’Alzheimer. Circa il 2% della popolazione mondiale ne è affetto e le cause, ad oggi, non sono ancora chiare. Si pensa, infatti, a un insieme di fattori determinanti sia genetici sia ambientali. Secondo una ricerca condotta da due istituti del Cnr, i soggetti che mostravano livelli più elevati di nevroticismo hanno presentato più dell’80% di rischio di sviluppare la malattia

Gli scienziati, dunque, spinti dalla volontà di fare sempre più luce sulla genesi della malattia, hanno individuato il tratto di personalità nevrotico come una costantemente associata a un maggiore rischio di sviluppare il disturbo.

Ansia e depressione sono fenomeni associati con la malattia di Parkinson. In parte, questo problema potrebbe essere dovuto a come la malattia altera il cervello e può avere un’influenza sulle emozioni. Alcuni clinici pensano che ansia e depressione siano solo il risultato del Parkinson.

Certamente ansia e depressione sono fenomeni associati con la malattia di Parkinson. In parte questo problema potrebbe essere dovuto a come la malattia altera il cervello e può avere un’influenza sulle emozioni. Sono molti gli scienziati che considerano l’ansia e la depressione quali fattori scatenanti questa malattia degenerativa. Addirittura c’è chi sostiene che la vulnerabilità emotiva sia una dei fattori a scatenare il Parkinson a differenza di chi risulta meno emotivo. (AgOnb) Matteo Piccirilli 9:00