Dal Giappone potenziali bersagli terapeutici per inibire la progressione del cancro al colon-retto

Roma, 12 marzo 2021 (Agonb) – Uno studio dell’Università di Nagoya ha evidenziato che i tessuti del cancro del colon-retto contengono almeno due tipi di fibroblasti, chiamati fibroblasti associati al cancro (CAF): quelli che promuovono la progressione del cancro e quelli che la frenano. L’equilibrio tra loro, secondo gli scienzisti, è ampiamente coinvolto nella progressione della malattia.

I loro risultati, pubblicati sulla rivista Gastroenterology, suggeriscono che alterare artificialmente l’equilibrio tra i due tipi di cellule potrebbe frenare la diffusione dei tumori del cancro al colon-retto. Nei tessuti normali del colon, le proteine chiamate proteine morfogenetiche ossee (BMP), secrete dalle cellule stromali, sono note per svolgere un ruolo critico nella regolazione dell’omeostasi intestinale, mentre nei tessuti cancerosi del colon sono considerate associate alla progressione del cancro.

I ricercatori volevano determinare in che modo le cellule di stroma portano le BMP a essere coinvolte nella progressione del cancro al colon-retto.Il team ha prima analizzato i dati completi del profilo di espressione genica per identificare i geni correlati a BMP espressi in modo specifico nei CAF colorettali. Sono stati identificati due tipi di proteine, meflin e gremlin 1, codificate da tali geni. Insieme a ricercatori dell’Università di Adelaide e del South Australian Health and Medical Research Institute, hanno poi scoperto che quelli con un’alta espressione di meflin hanno una prognosi favorevole, mentre quelli con un’alta espressione di gremlin 1 hanno una sfavorevole prognosi.

“L’intensificazione della segnalazione BMP stromale, utilizzando un anticorpo neutralizzante gremlin 1 o sovraesprimendo meflin, potrebbe essere una strategia terapeutica attraente per il trattamento del cancro del colon-retto”, ha detto Atsushi Enomoto, professore alla Graduate School of Medicine all’Università di Nagoya. (Agonb) Cdm 09:00.