Nanosensori in fibra per le applicazioni biomediche

Roma, 13 febbraio 2021 (AgOnb) – Riportata sulla rivista Sensors and Actuators B, il frutto della collaborazione tra diversi istituti del Cnr-Ibbc di Napoli, Cnr-Scitec di Milano e Cnr-Isasi di Napoli – l’Università del Sannio ed il Centro Regionale Information Communication Technology della Regione Campania (CeRiCT), il nuovo nano-sensore in fibra che renderà più semplici ed economici i dispositivi basati sulla spettroscopia Raman amplificata da superfici (Sers). Negli ultimi anni vi è stato un interesse in crescendo verso lo sviluppo di sensori sempre più sofisticati, in grado di rilevare in maniera semplice, veloce ed affidabile biomarcatori, come molecole, proteine e cellule. A questa esigenza risponde il nuovo nano-sensore. “Combinando la spettroscopia Raman con l’impiego di materiali metallici nano-strutturati è possibile identificare, in maniera sensibile, molecole chimiche e biologiche in una vasta gamma di settori. La tecnica, nonostante l’elevata sensibilità e specificità, ha avuto una limitata diffusione a livello commerciale poiché i materiali necessari per il rilevamento sono costosi e complicati da produrre”, spiega Stefano Managò, ricercatore del Cnr-Ibbc e primo autore dell’articolo. “La tecnologia sviluppata, un substrato Sers depositato sulla punta di una fibra, è unica e potenzialmente rivoluzionaria. Ci permetterà di identificare e misurare velocemente sistemi biologici di dimensioni diverse: molecole, proteine e cellule”. (AgOnb) Mmo 9:00