Individuata la firma molecolare della Sla

Roma, 2 febbraio 2021 (AgOnb) – Pubblicato su Cell Death Discovery il lavoro sinergico di diversi centri di ricerca clinica, coordinato da Antonio Musarò e Irene Bozzoni, della Sapienza di Roma e del laboratorio dell’Istituto Pasteur-Italia, che ha identificato i potenziali biomarcatori prognostici della SLA, malattia degenerativa che porta progressivamente alla paralisi e al decesso a pochi anni dalla comparsa dei sintomi. Il decorso non è uguale per tutti, e ad oggi, le basi molecolari che lo spiegavano erano sconosciute. Lo studio, ha indentificato molecole di microRNA (miRNA) che risultano alterate in alcune condizioni patologiche e che possono anche essere rilasciate nel sangue. In questo studio, sono stati selezionati e analizzati, cinque miRNA. I risultati mostrano che queste molecole sembrano essere predittive del decorso della malattia. «Il nostro studio è il primo a quantificare i miRNA circolanti nei pazienti con SLA e a farlo durante la progressione della malattia così da dare un significato prognostico a tre delle cinque molecole studiate – spiega Antonio Musarò – e rappresenta una base da cui partire per mettere a punto dei test sierologici per la valutazione di queste molecole nelle persone affette da SLA». «Un’ottima integrazione di competenze tra ricerca e clinica» aggiunge Irene Bozzoni. «Quantificare i livelli di queste molecole − continua Musarò – potrebbe essere di aiuto per la gestione clinica dei pazienti. I microRNA analizzati sembrano essere la firma molecolare della SLA e l’uso dei loro livelli sierici per suddividere i pazienti secondo aggressività e velocità di progressione della malattia potrà servire ad arruolarli nei trial clinici in modo più preciso, proprio in relazione a una specifica firma molecolare». (AgOnb) Mmo 11:00