“Vertenza Arpa”, il Ministero della Salute dà ragione all’Ordine dei Biologi e agli altri ordini interessati alla vicenda

Con l’emendamento n. 135.20 al Disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, prima firmataria on. Braga, veniva negato a Biologi, Chimici, Fisici e Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, il riconoscimento dell’inquadramento nella dirigenza (professione sanitaria) e riclassificati come operatori ambientali e come tali confermati, nel riconoscimento giuridico e retributivo, nel comparto tecnico.

Parimenti, l’emendamento limitava le facoltà riconosciute agli iscritti ai rispettivi ordini se quegli iscritti svolgevano non meglio identificate attività ambientali. Dopo la difesa di posizione degli Ordini professionali, dell’Anaao e degli stessi professionisti, il Ministro Speranza ha espresso parere negativo anche a nome del Governo, scongiurando l’approvazione del descritto emendamento.

L’Onb porta a casa, con gli altri ordini interessati, un’importante risultato che tutela le diverse centinaia di Biologi nelle Arpa. Il parere reso dal Ministro ribadisce l’obbligo di iscrizione ai rispettivi ordini professionali per i Biologi a prescindere dalle fattispecie contrattuali.

 

Di seguito il testo del PARERE CONTRARIO all’emendamento:

Con la disposizione in questione si prevede che l’attività svolta dai dirigenti e dagli operatori, con laurea in chimica, fisica e biologia, in servizio presso le ARPA inquadrati in ruoli tecnici non è riconducibile nell’ambito delle professioni sanitarie anche se predetti sono iscritti ai rispettivi Ordini professionali.

Parallelamente si propongono modifiche al dlgs 233 del 1946 prevedendo l’obbligatorietà per gli operatori stessi di iscrizione presso gli Ordini delle professioni sanitarie unicamente ai fini dell’espletamento delle attività riservate in via esclusiva alle professioni sanitarie.

Si esprime parere contrario, considerato che nell’ordinamento vigente devono iscriversi ai relativi Ordini coloro che svolgono qualsiasi attività proprie delle professioni sanitarie.

Le Arpa non sono enti del SSN.

Nelle Arpa chimici, biologi e chimici sono inquadrati con un ruolo tecnico, non sanitario (es.: dirigente ambientale).

Si applica loro il contratto del comparto sanità.

Secondo la normativa vigente, tali figure, nel momento in cui esercitano l’attività professionale di chimico, biologo o fisico, devono comunque essere iscritti al rispettivo ordine, quale che sia l’inquadramento contrattuale.

L’iscrizione all’Ordine riveste rilevanza anche per l’aspetto della vigilanza che questo esercita sugli iscritti.

 

Documento del Ministero della Salute (parere alla pagina 250)