La diagnostica radicale potrebbe salvare milioni di persone a rischio di morte per emorragia

Roma, 10 novembre 2020 (Agonb) – Per la prima volta studiosi della Monash University in Australia e BioPRIA (Bioresource Processing Institute of Australia), in collaborazione con Haemokinesis, hanno sviluppato una diagnostica che può aiutare a fornire un trattamento urgente alle persone a rischio di morte per rapide perdite di sangue.

Questa diagnostica semplice, economica e portatile misura la concentrazione nel sangue di fibrinogeno, una proteina necessaria per la coagulazione che ferma i sanguinamenti letali da lesioni traumatiche e interventi chirurgici importanti. La diagnostica può essere eseguita utilizzando un campione di sangue intero, non solo plasma, ed elimina la necessità di apparecchiature ospedaliere centralizzate per rilevare, monitorare e trattare i livelli di fibrinogeno.

I ricercatori hanno sviluppato la diagnostica utilizzando un vetrino, una pellicola di teflon e un pezzo di carta in grado di testare i livelli di concentrazione di fibrinogeno nel sangue in meno di quattro minuti, circa cinque volte più veloce degli attuali metodi gold standard.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ACS Sensors. Il test funziona posizionando una gocciolina premiscelata di un campione di sangue e una soluzione enzimatica su una superficie solida, lasciandola coagulare, quindi facendola cadere una striscia di carta. Più il sangue si sposta lungo la striscia, minore è la concentrazione di fibrinogeno. Questa diagnostica può essere collocata anche a bordo di ambulanze e veicoli di primo soccorso, in località remote e negli studi dei medici di famiglia. (Agonb) Cdm 09:30.