Mela senza più segreti, nel Dna un tesoretto per migliorarla

Trovati 2mila geni cruciali per gusto e produttività

Il Dna della mela non ha più segreti: le più avanzate tecniche di sequenziamento e bioinformatica hanno permesso di mappare i cromosomi del melo domestico e dei suoi due principali antenati selvatici, scoprendo un ‘tesoretto’ di ben 2.000 geni cruciali per migliorare dimensioni, gusto e consistenza del frutto, oltre che produttività e resistenza della pianta. Il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Genetics da un gruppo internazionale coordinato dal Boyce Thompson Institute (Bti) e dal Servizio per la ricerca del Dipartimento per l’agricoltura degli Stati Uniti (Ars-Usda).

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