Tribunale di Firenze, prende il via la sperimentazione del nuovo portale informatico dell’Albo dei Consulenti tecnici e dell’Albo dei Periti

Prende il via, presso il Tribunale di Firenze, la sperimentazione della gestione informatica del nuovo portale dell’Albo dei Consulenti tecnici (Ctu) e dell’Albo dei Periti (come prevista dall’art. 16-novies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge n. 17 dicembre 2012, n. 221, articolo introdotto dal decreto-legge 27 giugno 2015, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2015, n. 132). In un apposito ambiente, così come deciso dal Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi (Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati) del Ministero della Giustizia, prima di procedere alla diffusione (ed alla pubblicazione), sul territorio nazionale, delle relative “specifiche tecniche“, saranno simulati test con le procedure di presentazione delle domande da parte dei candidati e quelle di gestione delle stesse da parte dei comitati (di cui agli artt. 14 disp. att. c.p.c. e 68 disp. att. c.p.p.), nonché le attività di consultazione dei due Albi da parte dei magistrati, dei cancellieri e delle segreterie.
La fase di sperimentazione è scattata dopo una lunga fase di lavoro e “progettazione” che ha visto il coinvolgimento attivo, tra gli altri, dell’Ordine Nazionale dei Biologi, in particolare della Commissione permanente CTU e Periti dell’ONB presieduta dall’ex magistrato Luigi Scotti e rappresentata, sul “campo”, in termini operativi, dalla dott.ssa Stefania Papa, consigliera ONB (di cui è delegata nazionale alla Sicurezza Alimentare oltre che delegata alle regioni Toscana-Umbria).
Un progetto, quello “fiorentino”, che promette di diventare “pilota” per tutti gli altri “palazzi di giustizia” del Belpaese.
La presentazione ed il coordinamento delle attività connesse alla sperimentazione, sono state illustrate ieri mattina, nel corso di una riunione on-line convocata dalla presidente del tribunale, dott. Marilena Rizzo, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di tutti i rappresentanti degli Ordini professionali coinvolti nella “stesura” degli Albi tra cui, ovviamente, quello dei Biologi, rappresentato dalla consigliera Papa.
Il circondario del Tribunale di Firenze è stato individuato come sede pilota per questo tipo di sperimentazione che dovrà prevedere il coinvolgimento dei membri dei comitati, del personale amministrativo di supporto ai medesimi, nonché di un gruppo di almeno una sessantina di professionisti appartenenti alle diverse categorie interessate – tra cui, ovviamente, sono compresi anche i Biologi (quelli già iscritti agli Albi) – disposti ad inoltrare le domande di iscrizione con la relativa documentazione nell’ambiente di test ed a seguirne il relativo iter.
Per verificare le funzionalità di consultazione dei due Albi occorrerà, inoltre, individuare almeno due magistrati giudicanti, due requirenti, due unità di personale amministrativo delle cancelliere e due delle segreterie dell’ufficio del pubblico ministero.
La sperimentazione sarà preceduta da una o più sessioni illustrative (sempre in modalità online) in cui si preciseranno ai partecipanti i tempi e le modalità con i quali la stessa si svolgerà, si indicheranno i riferimenti per l’assistenza nonché le attività che ciascuna categoria di sperimentatori dovrà effettuare. Il tutto per consentire l’avvio delle attività nel corso del mese di settembre. E soprattutto, ci ha tenuto a precisare la dott.ssa Stefania Papa “per fare in modo che ci sia, in futuro, una sempre maggiore fruibilità (con relativa ulteriore diffusione su tutto il territorio nazionale) di quelle che sono le ‘speciali competenze’ che afferiscono la professione del Biologo, anche in campo giudiziario”. “Già il nostro Ordine, da questo punto di vista, si è mosso con largo anticipo, predisponendo un accurato sistema telematico che si rapporta con quello dei tribunali italiani, così da rendere sempre più snella ed esaustiva, in ambito giudiziario, la conoscenza del ‘now how’ di cui sono dotati i biologi” ha concluso la rappresentante dell’ONB.