Bombi a rischio estinzione in occidente

Roma, 7 luglio 2020 (AgOnb) – Negli Usa dal 98 la popolazione di calabroni occidentali è diminuita del 93%. In un articolo pubblicato sulla rivista “Ecosphere”, gli esperti dell’Università del Wyoming, addebitano le cause del declino all’uso di pesticidi, alla presenza di agenti patogeni, cambiamenti climatici e perdita di habitat. «Sono vari fattori. I calabroni erano abbondanti in questa zona degli Stati Uniti, ora le osservazioni sono meno frequenti», afferma Lusha Tronstad, zoologa al Wyoming Natural Diversity Database. «Agenti patogeni e i parassiti potrebbero rappresentare due tra i più influenti fattori nel declino del calabrone», precisa Christy Bell, membro insieme a Tronstad del Western Bumble Bee Working Group e due delle tante firme dell’articolo. «Abbiamo evidenziato le lacune nella conoscenza dei Bombi, come la mancanza di campioni. La maggior parte è stata campionata in Alaska, Canada nordoccidentale e Stati Uniti sud-occidentali», spiegano i ricercatori, lacune dovute alla mancanza di fondi per compilare gli inventari. «La probabilità di rilevare un calabrone occidentale è diminuita del 93% dal 1998. Il nostro lavoro ha lo scopo di aiutare i decisori a valutare la possibilità di proteggere questa specie ai sensi dell’US Endangered Species Act», sostiene Tronstad, aggiungendo – «Sono tante le azioni che i proprietari terrieri possono compiere. È importante scegliere fiori che sboccino per tutta l’estate, ricchi di polline e in grado di produrlo; assicurare agli insetti una fonte d’acqua e un habitat di nidificazione nel terreno, dove sono soliti posizionarsi – aggiunge -. Meglio non lavorare le terre finché non vengono occupate dai bombi. Salvaguardare questa specie di impollinatori è fondamentale», conclude Tronstad. (AgOnb) Mmo 11:30