Recuperare l’udito grazie a una ricostruzione 3d

Roma, 24 giugno 2020 (AgOnb) – Un eccezionale intervento, eseguito dall’Unità di Chirurgia protesica della sordità Infantile dell’Ospedale Santobono – Pausilipon di Napoli, diretta da Antonio della Volpe, ha permesso ad una bimba, affetta da Atresia Auris, di tornare a sentire grazie alla ricostruzione in 3D dell’osso temporale. «È la prima volta che in Italia si utilizza una tecnica innovativa in campo otochirurgico per la pianificazione preoperatoria» fanno sapere dall’ospedale. La bambina, a causa della malformazione congenita, era priva del padiglione auricolare, del condotto uditivo esterno e dell’orecchio medio, presentava un grave deficit uditivo e problemi di apprendimento a scuola. Grazie a moderni software è stato riprodotto un modello digitale 3D della zona interessata sul quale è stato effettuato un vero e proprio planning chirurgico pre-operatorio che ha permesso di visualizzare più accuratamente l’anatomia del paziente e stabilire con precisone la strategia operatoria da adottare. Mediante stampa 3D è stato realizzato un modello anatomico della struttura interessata, accurato e realistico, così da aumentare la capacità di comprensione del caso specifico da affrontare. (AgOnb) Mmo 11:30