È fiorentina la risonanza magnetica più potente al mondo

Roma, 8 maggio 2020 (Agonb) – Operativo e pronto all’uso, presso il Centro di Risonanze Magnetiche (CERM) dell’Università di Firenze, lo spettrometro NMR a 1.2 GHz, strumento di risonanza magnetica nucleare più potente al mondo. È stato installato dalla Bruker BioSpin, azienda leader nel settore. 16,5 milioni di euro il suo costo, acquistato grazie ai fondi del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Regione Toscana, di progetti europei e con un contributo di Fondazione CR Firenze che ha finanziato fin dalle prime fasi. L’attrezzatura aprirà nuove prospettive per la ricerca: «Lo useremo per approfondire le ricerche sulla struttura e la funzione di proteine coinvolte in patologie come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson, e proseguire gli studi sul cancro – sottolineano Lucia Banci e Claudio Luchinat del CERM».  «La ricerca non si ferma: l’entrata in funzione di questo nuovo strumento rilancia questo forte messaggio» – ha dichiarato il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei. «Siamo lieti di questa notizia – sottolinea Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze – che conferma l’opportunità delle risorse che, da oltre 20 anni, la Fondazione destina al CERM dell’Università di Firenze». Il CERM è il primo centro di ricerca a poter contare su questa strumentazione NMR, grazie anche alla sua posizione leader nell’ambito della ricerca in biologia strutturale e al suo ruolo fondamentale nell’infrastruttura europea Instruct-ERIC. (Agonb) Mmo 13:00.