Cura del neuroblastoma, un nuovo studio del Meyer di Firenze

Roma, 9 settembre 2019 (Agonb) – Il neuroblastoma è uno dei tumori solidi più diffusi che colpiscono in età pediatrica. Una ricerca italiana, pubblicata sulla rivista Oncogene, ha studiato la relazione di una proteina, la β3-adrenergico (β3-AR), che è un recettore in grado di regolare il grado di differenziamento del neuroblastoma, con la vascolarizzazione del tumore.

Lo studio è stato realizzato da Maura Calvani, biologa del Laboratorio di Ricerca di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, con la collaborazione di Francesca Cencetti, docente di Biochimica del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Firenze e del gruppo di ricerca coordinato da Paola Bruni, dello stesso ateneo.

La ricerca, condotta sia a livello cellulare sia in vivo, ha evidenziato che bloccando l’attività di questo recettore con specifiche molecole, le cellule tumorali vanno incontro ad un maggiore differenziamento con conseguente riduzione della crescita tumorale. Ciò potrebbe aprire la strada all’individuazione di nuove strategie terapeutiche per la cura di quei neuroblastomi ad alto rischio che sono attualmente difficili da curare, dando nuove speranze ai bambini affetti da tali patologie. L’obiettivo del team di lavoro è quello di poter arrivare a mettere a punto molecole che inibiscono l’attività di questo recettore per dare una prospettiva di cura ai piccoli pazienti. (Agonb) Ffr 11:00.