Meno cesarei e tempi più brevi per gli interventi di frattura al femore: ecco i risultati del Programma Nazionale Esiti 2018 dell’Agenas

Roma, 6 giu. 2019 (Agonb) – L’assistenza sanitaria in italia mostra segnali di miglioramento, secondo i risultati dell’edizione 2018 del Programma Nazionale Esiti (PNE) dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (Agenas).

«Quest’edizione del PNE fotografa un sistema sanitario che marcia senza sosta per raggiungere i migliori standard, con la maggior parte delle Regioni del Sud che nell’ultimo periodo hanno alzato il passo» afferma Francesco Bevere, Direttore Generale di AGENAS. «Il cammino intrapreso verso migliori performance incontra, tuttavia, ancora l’ostacolo della disomogeneità tra le Regioni così come resta l’eterogeneità intra-regionale anche in regioni storicamente “virtuose”. I dati indicano che laddove si è proceduto alla riorganizzazione a rete dei presidi ospedalieri e dell’offerta sanitaria si è registrato un significativo miglioramento degli esiti, come ad esempio nella cura del carcinoma della mammella, quando sono state correttamente costituite le Breast Unit», prosegue Bevere. «Accelerare i tempi nell’implementazione delle reti tempo-dipendenti, elaborate dal Tavolo istituzionale coordinato da AGENAS, significa ridurre in tutto il Paese la mortalità per patologie che non danno tempo né possibilità di scelta a pazienti che necessitano di cure immediate in strutture adeguatamente organizzate. Allo stesso modo, l’applicazione su tutto il territorio nazionale della rete oncologica, recentemente approvata dalla Conferenza Stato Regioni, è il presupposto per garantire ai pazienti con tumore di accedere alle migliori cure nel proprio territorio. Quest’istantanea del PNE è un ulteriore stimolo a intraprendere una riorganizzazione orientata non solo alla qualità ma anche all’equità nell’accesso alle cure».

Tra i dati più significativi, ci sono quelli che indicano il calo dei parti cesarei, passati dal 28% del 2010 al 23% del 2017, la diminuzione della necessità di ricoveri per malattie respiratorie nell’anziano e l’aumento degli ultra 65enni che hanno avuto un intervento tempestivo per la frattura del femore (24mila pazienti in più nel 2017 rispetto al 2016). (Agonb) Ffr 11:00.