Ormoni ai bambini e lo “scandalo” Sandoz: tutti assolti due anni fa medici e informatori scientifici

Nel 2012, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai Nas, coordinata dalle Procure di Bologna e Busto Arsizio, 67 medici di ospedali (pubblici e privati) e 12 informatori scientifici finirono sotto la lente della giustizia. Indagati, insomma.

L’inchiesta, che aveva preso le mosse da un’altra indagine della Procura di Rimini, mirava a fare piena luce su un presunto sistema di corruzione a cui gli informatori della Sandoz, casa farmaceutica svizzera di proprietà della Novartis, sarebbero ricorsi per spingere la prescrizione di due farmaci: Omnitrope, ormone della crescita con il principio attivo della Somatropina, e il Binocrit, farmaco che fa aumentare la produzione di globuli rossi, entrambi utilizzati anche come anabolizzanti e considerati sostanze dopanti.

Tali fatti, peraltro, erano stati denunciati dalla stessa Novartis che, nel frattempo, aveva licenziato tutti coloro che erano rimasti coinvolti nella vicenda giudiziaria.

Alla fine in 40, tra medici e informatori, finirono alla sbarra con l’accusa di aver prescritto tali farmaci in cambio di regalie. Il processo si è tuttavia risolto nel giugno del 2017, con la retromarcia dell’accusa e l’assoluzione di tutti gli imputati, con la lettura della sentenza da parte del presidente della collegio giudicante Piera Bossi.

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