Assoittica e ONB, si rafforza l’asse della trasparenza professionale prestata dai biologi

Assoittica Italia (l’associazione nazionale delle aziende del comparto ittico) è entrata a far parte dell’AIPCE-CEP, l’organismo europeo delle rappresentanze del comparto Fish Processors e Traders, con un posto nel “Board of Directors”. Un passo importante, quello compiuto dall’associazione presieduta da Maria Luisa Cortesi, “per supportare ulteriormente il comparto industriale italiano”, che è stato ufficializzato lo scorso 9 novembre, a Roma, nel corso dei lavori dell’assemblea Generale AIPCE-CEP.
“Con il nostro ingresso nell’associazione europea – ha dichiarato la prof.ssa Cortesi – si rafforza il supporto al comparto ittico nazionale, mediante un confronto diretto con le diverse realtà industriali europee che, seppur operando lungo la stessa filiera, hanno posizioni e necessità diverse”. Ad Assoittica è giunto, attraverso le parole della dott.ssa Stefania Papa, anche “il compiacimento dell’Ordine nazionale dei Biologi per il nuovo percorso intrapreso”. Papa, componente del Consiglio dell’ONB, delegata nazionale alla Sicurezza Alimentare, ha manifestato l’auspicio “che l’intesa con le associazioni di categoria, anche internazionali, in particolare proprio quella in essere con Assoittica, possa spalancare il campo ad ulteriori opportunità nell’ambito del comparto industriale”. Così, ha aggiunto la rappresentate dell’Ordine “parimenti per i Biologi coinvolti nelle attività di produzione e trasformazione del settore agroalimentare e, più specificatamente, del settore ittico”.
“Spero e confido, all’unisono con il segreterio generale di Assoittica, Giuseppe Palma, ed in virtù degli obiettivi fin qui raggiunti, che si possa anche rafforzare l’asse della trasparenza professionale prestata dai colleghi biologi non ancora iscritti all’Ordine perché, magari, ‘ignari’ dell’obbligo per la scarsa conoscenza della norma già in vigore ed ora ulteriormente rafforzata dalle intese raggiunte tra ordine Nazionale e ministeri competenti” ha concluso Papa.