Cozze tarantine: il problema delle diossine tra bonifiche, analisi e falsi allarmi

Dopo i recenti titoli apparsi in rete sulla vicenda delle cozze prodotte a Taranto che gridavano all’allarme sanitario è doveroso fare un po’ di chiarezza. Negli ultimi giorni abbiamo letto una notizia che è stata ripresa da molti siti, secondo cui le cozze tarantine avrebbero dei livelli esagerati di diossine e policlorobifenili (pcb) pari a 16,618 picogrammi per grammo, ben oltre il limite di legge fissato a 6,5 pg/g. Questi numeri sono estrapolati dalle analisi del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, ma si riferiscono a partite di cozze che non sono destinate al commercio. Si tratta infatti di dati che servono alle autorità sanitarie, per monitorare l’ecosistema.

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