Sindrome dell’arto fantasma: realtà aumentata e intelligenza artificiale per sconfiggere il dolore

Quando tutte le altre terapie hanno fallito, c’è ancora una possibilità per aiutare i pazienti amputati, tormentati dal dolore dell’arto fantasma.

La tecnica PME, messa a punto da un’università svedese, aiuta i pazienti a scollegare le connessioni tra corteccia sensitivo-motoria relativa all’arto amputato e reti neurali deputate alla percezione del dolore. Di fronte ad uno schermo il paziente “allena” la corteccia motoria destinata all’arto amputato a “muovere” un arto digitale, scollegandola in questo modo dai circuiti del dolore.

Oltre ad essere un tormento per i pazienti, resta ad oggi un mistero della fisiopatologia.

E’ la sindrome dell’arto fantasma, quel dolore che il cervello percepisce notte e giorno a carico di un arto che ormai non è più, in quanto amputato a seguito di una malattia (è una delle più drammatiche conseguenze del diabete) o di un trauma.

 

Leggi l’articolo completo su www.quotidianosanita.it