Alzheimer, scosse magnetiche per riaccendere ricordi

Far tornare i ricordi ai malati di Alzheimer. La nuova speranza arriva da una tecnica con scosse magnetiche, ma non invasiva, sperimentata negli Usa dalla Northwestern University di Chicago su un gruppo di 16 volontari, in uno studio pubblicato su ‘Science Advances’.

La metodica – che utilizza una grande bobina posizionata sul cuoio capelluto, per agire nel cervello sulle aree della memoria – si è dimostrata in grado di aumentare la capacità dei pazienti di ricordare le connessioni fra diverse fotografie, con un effetto che dura almeno 24 ore dopo la stimolazione.

 

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