L’ONB attiva il primo test di valutazione esterna per certificare le competenze del biologo genetista forense

L’ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI ATTIVA IL PRIMO TEST DI VALUTAZIONE ESTERNA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE INDIVIDUALI DEL BIOLOGO GENETISTA FORENSE

L’Ordine Nazionale dei Biologi, attraverso la Scuola Permanente di Biologia Forense attiva, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il primo test di valutazione esterna per la certificazione delle competenze individuali del biologo genetista forense, con l’intento di favorire il riconoscimento e l’individuazione delle competenze dei biologi nell’ambito della genetica forense e per promuovere l’aggiornamento professionale del biologo genetista forense che desidera operare quale consulente tecnico, perito o consulente di parte.

 

 

IL PROGRAMMA

 

Il progresso scientifico in ambito forense non è più soltanto legato all’evoluzione tecnologica e alla possibilità di eseguire test più moderni e più sensibili. Attualmente la qualità dei risultati dipende in particolar modo dalla certificazione delle competenze del personale che opera in ambito forense, dall’esperienza e dalla preparazione.

In tale prospettiva si afferma l’esigenza di costruire un sistema di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze che permetta al singolo professionista di poter valorizzare e spendere le proprie competenze acquisite nel mondo scientifico e nella realtà giuridica acquisendo credito presso le Istituzioni di riferimento.

Ad oggi i test definititi proficiency sono limitati a certificare i singoli laboratori ma non le singole professionalità. Sono costituiti da programmi di valutazione esterna della qualità di confronto interlaboratoristico, con finalità di training e di miglioramento continuo delle performance di laboratorio.

In tal modo vengono certificati e favoriti soltanto gli specialisti che sono già in possesso di un laboratorio e che hanno già un’esperienza alle spalle. Vengono inoltre certificate soltanto le prove e le analisi condotte, non la capacità di criticare in modo efficace e moderno il metodo di lavoro e l’interpretazione dei risultati svolti da altri laboratori e/o da altri professionisti.

 

Verranno sviluppati dei controlli di qualità in forma di esercizi e prove valutative che rappresentano lo strumento necessario di ogni biologo genetista forense per poter verificare la propria competenza nella stesura di relazioni tecniche e nell’interpretazione dei risultati nelle indagini genetico-forensi e soprattutto la possibilità di vedere riconosciuta la propria preparazione.

 

 

L’ATTIVITÀ

La certificazione della figura professionale del biologo genetista forense è uno strumento primario alla base dei processi di costruzione e assicurazione della qualità ed è essenziale per lo svolgimento di indagini genetico-forense. Il valore della certificazione si misura attraverso lo strumento delle verifiche. Queste, eseguite da un ente nazionale che cura il titolo professionale del biologo, l’Ordine Nazionale dei Biologi, sono finalizzate alla valutazione delle competenze individuali di carattere giuridico, etico e tecnico tali da riconoscere al biologo genetista fornese la qualità delle proprie conoscenze e della propria professionalità.

 

Il progetto sarà articolato in due sezioni:

  • Valutazione esterna civile: con l’obiettivo di valutare la competenza nell’elaborazione di consulenze tecniche d’ufficio e consulenze tecniche di parte in ambito civile. Verrà certificato l’apprendimento teorico e pratico dell’analisi genetica e biostatistica applicata all’accertamento di parentela e la capacità di redigere una relazione tecnica completa ed esaustiva.
  • Valutazione esterna penale: con l’obiettivo di riconoscere la competenza nell’elaborazione di consulenze tecniche in ambito penale. Oggetto di valutazione sarà anche la conoscenza dell’analisi biostatistica applicata ai profili genetici volta a valutare e a stabilire il “peso dell’evidenza”. Tale analisi è fondamentale in quanto il valore dei risultati analitici è indissolubilmente legato alla solidità statistica che ne è alla base.

Il professionista che intende ottenere la certificazione può partecipare alla Valutazione Esterna dell’ambito di proprio interesse.

 

 

Nelle prossime settimane sarà resa nota la commissione di valutazione e le modalità di iscrizione al programma.