Congresso Nazionale AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso)

Il trattamento dell’obesità e del diabete basato sulla modificazione dello stile di vita: progressi, nuovi orizzonti e casi clinici
27-28 marzo 2015
Centro Paolo VI, Brescia

 

Il benessere nel quale siamo progressivamente vissuti in Italia negli ultimi 50 anni non è stato senza effetti. Se da un lato una migliore alimentazione ha fatto praticamente scomparire una serie importanti di malattie carenziali, oggi l’abbondanza di cibo e una vita sempre più sedentaria stanno portando alla ribalta le malattie del benessere, le cosiddette malattie croniche non trasmissibili (in particolare l’obesità e il diabete mellito di tipo 2, che ne è l’effetto), legate a stili di vita non salutari. Il problema è ormai una priorità!

L’80% della mortalità prematura è legata ad errate abitudini alimentari o insufficiente attività fisica e i SSN di molti Paesi occidentali si stanno confrontando con l’impossibilità di sostenere gli attuali standard di cura in assenza di provvedimenti strutturati che riducano l’impatto dei comportamenti a rischio di malattia. Per tutti il diabete, i cui costi diretti, per l’aumento della prevalenza (dal 3% nel 1997 al 5% della popolazione italiana nel 2010) e l’aumentato costo delle sue complicanze, ha fatto lievitare la spesa diretta da circa 6 a 10 miliardi di euro in meno di 15 anni.

A questo si aggiunge che l’industria della dieta attraverso i suoi canali mediatici (Tv, radio, riviste, internet) non smette di promettere perdite di peso miracolose e senza fatica, portando alla ribalta costantemente diete dell’ultimo minuto. Quanti di voi si saranno sentiti dire “si tratta solo di forza di volontà, basta volerlo sei tu che non vuoi perdere peso! Devi solo mangiare meno e muoverti di più!”. Le cose, però, non stanno proprio cosi.

Le moderne ricerche hanno infatti dimostrato che i trattamenti dietologici prescrittivi in cui il paziente viene spinto a seguire in modo rigoroso la prescrizione della dieta e dell’esercizio fisico possono essere efficaci nel breve termine ma quasi tutte falliscono nel lungo termine, perché l’individuo, non avendo acquisito abilità necessarie per controllare il peso corporeo riprende i suoi comportamenti abituali e recupera il peso perduto.

Nei programmi di modificazione dello stile di vita basati sulla terapia cognitiva comportamentale, invece, gli obiettivi sono aiutare il paziente a sviluppare specifiche abilità per migliorare l’aderenza alle raccomandazioni dietetiche e dell’attività fisica per riuscire a gestire il peso a lungo termine.

Di tutto questo e molto altro si parlerà nel prossimo convegno AIDAP (Associazione Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) che si terrà a Brescia il 27 e 28 Marzo e a cui parteciperà con un workshop di mezza giornata e una lettura magistrale la prof.ssa Elizabeth Venditti dell’università di Pittsburgh (USA) conosciuta a livello internazionale per aver contribuito al progetto e alla realizzazione del famoso studio DPP (Diabetes Prevention Program). Oltre alla prof.ssa Venditti il convegno vedrà come relatori esperti del settore di fama nazionale e internazionale come il dott. Riccardo Dalle Grave direttore scientifico dell’Aidap, il prof. Giulio Marchesini dell’Università di Bologna, il dott. Giuseppe Marinari dell’Humanitas Gavazzeni e il prof. Enzo Nisoli dell’Università di Milano.

Non è più tempo di attendere. E’ arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e di apprendere la più moderna metodologia ideata per aiutare i pazienti a modificare il loro stile di vita!

Per maggiori informazioni è possibile consultare il programma dettagliato del convegno sul sito dell’Associazione (www.aidap.org)