Interrogazione al Consiglio regionale del Lazio in materia di laboratori di analisi

Pubblichiamo, per opportuna conoscenza, l’interrogazione relativa ai laboratori di analisi del Lazio presentata da Giancarlo Righini al presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Deodori.
L’ordine insieme alla Federbiologi Lazio, nella persona della dott.ssa Clara Mastrovincenzo, e alla Ursap Federazione Lazio monitorerà l’evolversi della problematica.

Al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio

 Daniele Leodori 

 

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE

 Oggetto: riorganizzazione della rete dei Laboratori di analisi cliniche del Lazio

 

 

Premesso che

La DGR n.1040 del 21.12.2007, contrariamente a quanto richiesto dalla Linee guida emanate dal Ministero della Salute (approvate dalla Regione Lazio con la DGR n. 418 del12.06.2007) che limitavano gli adempimenti previsti dalla Legge Finanziaria 2007 alla riorganizzazione della rete delle sole strutture pubbliche, ha approvato un Piano per la riorganizzazione della Diagnostica di Laboratorio esteso alle strutture private accreditate;

il Piano così concepito persegue una semplicistica economia di scala volta al taglio dei costi, senza tenere conto del esigenze del territorio, dei cittadini e degli operatori;

il decreto-legge 13 settembre 2012 n.158, concernente ‘Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute’ stabilisce nuovi standard di prestazioni per i laboratori analisi accreditati;

in data 17 dicembre 2014 di fronte gli uffici della Regione Lazio si è svolta una manifestazione delle associazioni di categoria del comparto privato che non sono mai state consultate nel merito della riorganizzazione;

considerato che

attraverso la progressiva riduzione delle tariffe e dei budget assegnati alle strutture private appare evidente la volontà di accompagnare progressivamente all’asfissia finanziaria l’intera categoria, favorendo di fatto l’emergere di fenomeni che potrebbero sconvolgere il quadro complessivo dell’area assistenziale ambulatoriale sui territori;

le strutture private che, tra l’altro, hanno già superato lo scoglio dell’accreditamento, hanno sostenuto in questi anni tutti i programmi della Regione Lazio facendosi carico di migliaia di analisi gratuite per i cittadini fuori budget;

il piano di riordino così come concepito rischia di andare in controtendenza rispetto agli obiettivi di sanità vicina al cittadino;

 

Il comparto delle strutture private accreditate territoriali, che costituiscono una rete già esistente e capillarmente diffusa sul territorio, costituisce una realtà non solo di investimenti e di lavoro per migliaia di persone, ma anche un patrimonio di esperienza e di professionalità,

 

interroga il Presidente della Giunta della Regione Lazio Nicola Zingaretti, per sapere

 

se sia intenzione di questa Giunta regionale convocare un tavolo tecnico con tutti i rappresentati del settore delle strutture private territoriali accreditate, al fine di rendere maggiormente condivise ed incisive le linee guida della Riorganizzazione dell’offerta assistenziale appena emanate, offrendo valide garanzie all’intero comparto che rappresenta un patrimonio di esperienza e di professionalità che negli ultimi 50 anni ha contribuito e collaborato con la Regione Lazio per la salvaguardia della salute dei cittadini;

quali azioni intenda intraprendere nei confronti del Ministero della Salute, affinché possano essere riviste le Linee Guida, che così come formulate rischiano di andare in controtendenza rispetto agli obiettivi di sanità vicina al cittadino e al territorio;

conoscere quali iniziative si intendono intraprendere al fine di mantenere e valorizzare l’attuale rete dei laboratori privati.

Giancarlo Righini