Controllo delle Temperature nel Sistema HACCP

Ultimamente alcuni Biologi, nell’espletamento delle consulenze nel settore agro- alimentare, mi hanno contattato per domandarmi quali siano le disposizioni di riferimento in merito al controllo delle Temperature dei frigoriferi e dei freezer.

RISPOSTA

Secondo quanto indicato nel Regolamento (CE) n. 852/2004 le imprese alimentari al fine del mantenimento della catena del freddo devono possedere delle strutture per il magazzinaggio (celle frigo e/o freezer) dei prodotti alimentari deperibili le quali devono essere “progettate in modo che la temperatura possa essere controllata e, ove opportuno, registrata”. Con questa frase si vuole precisare che le strutture devono essere dotate di un dispositivo (display) della temperatura visionabile dall’esterno e non attraverso un termometro portatile (controllo manuale).

Eccetto qualche singolarità quale il trasporto degli alimenti surgelati e lo stoccaggio di questi nei locali di deposito e nei punti vendita (Regolamento (CE) 37/2005) non esistono specifiche imposizioni inerenti le modalità di riscontro delle temperature.

Precisato quanto sopra esposto appare evidente che il monitoraggio delle temperature inerenti il controllo della catena del freddo all’interno dei locali di deposito e/o di esposizione delle imprese alimentari deve essere attuato da un addetto (adeguatamente istruito in merito) a periodi regolari (come indicati nel Piano H.A.C.C.P. dell’impresa). Questi periodi (generalmente 2-3 volte al giorno) dipendono dallo studio dei pericoli (soprattutto di natura microbiologica) e dall’attenta valutazione dei rischi che il consulente/dipendente Biologo ha preliminarmente effettuato.

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Ovviamente questi controlli vanno costantemente registrati su apposite schede (le quali, salvo diverse disposizioni, si consiglia di conservarle per almeno 2-3 anni) e vanno previste le eventuali “azioni correttive” qualora le temperature monitorate non dovessero rispettare le disposizioni di legge (es. nel caso di desurgelazione dei prodotti alimentari per interruzione della corrente elettrica o per guasto delle apparecchiature).

Si consiglia di elaborare ed implementare anche uno specifico Piano di Manutenzione e Taratura di tutte le attrezzature ed apparecchiature adoperate nell’impresa alimentare compresi i sistemi di rilevazione delle temperature delle celle frigorifere e freezer. In questo Piano vi deve essere indicato per ogni attrezzatura almeno ogni quanto va effettuata la manutenzione e la taratura e a quale azienda specializzata va affidato tale incarico. Ovviamente i risultati di tali operazioni vanno conservati come le altre registrazioni.

Qualora ci dovessero essere dei particolari dubbi in merito agli argomenti sopra esposti si consiglia di consultare il personale dell’Autorità di controllo locale competente (ASL, NAS, ecc.).

                                            

Dr. Luciano O. Atzori

Consigliere Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Coordinatore della Commissione permanente di Studio “Igiene, Sicurezza e Qualità” dell’ONB