Videosorveglianza

Le linee guida del Consiglio d’Europa sulla videosorveglianza.

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Privacy e telecamere: è stato pubblicato documento sul rapporto tra protezione dei dati e videosorveglianza, approvato dal Comitato degli esperti di privacy del Consiglio d’Europa. Il primo passo è quello di verificare se il ricorso all’installazione delle telecamere sia consentito dalla legge, in quale misura e per quali scopi. L’installazione delle. telecamere deve essere effettuata solo se non sono utilizzabili sistemi meno invasivi. Deve inoltre essere garantito il rispetto dei principi di protezione dei dati fissati dalla Convenzione del Consiglio d’Europa (10811981). La videosorveglianza deve, comunque, rispettare la libertà di circolazione e il diritto all’autodeterminazione informativa.
Le immagini devono essere effettivamente necessarie agli scopi perseguiti e non devono essere conservate a lungo. C’è anche l’obbligo di informare i cittadini dell’esistenza delle telecamere. Deroghe sono concesse per scopi di sicurezza pubblica e lotta alla criminalità, per’ tutelare i diritti e le libertà di terzi o dello stesso interessato.
Cautele ulteriori sono previste se ai sistemi di videosorveglianza si abbinano altri mezzi, dalla raccolta di dati biometrici ai sistemi di,riconoscimento automatico dei tratti somatici, al profilo dei sog etti ripresi.
E’ comunque vietato usare la videosorveglianza come sistema di controllo dei lavoratori: se l’installazione di telecamere fosse necessaria per motivi organizzativi è necessario il via libera preventivo dei sindacati.
Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea.
La consultazione e’ gratuita.
Fonte: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato