L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, all’unanimità, l’aumento dei fondi per le borse di studio destinate a tutti i Biologi Specializzandi, già previste da un precedente capitolo della finanziaria 2020, estendendole, in modo chiaro ed esplicito, anche ai Biologi in formazione specialistica. In particolare, con il voto del parlamento isolano, si mettono a disposizione 3 milioni per le borse di specializzazione in medicina generale. “Grazie ad un emendamento del Governo Regionale, che possiamo senz’altro definire storico per la nostra categoria ed, in particolare, per i giovani biologi, proposto dell’Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale On Prof. Roberto Lagalla, a partire da quest’anno, le risorse destinate al finanziamento delle borse di studio di area medica saranno estese anche alle scuole di specializzazione di area sanitaria, dando così un efficace risposta ai biologi in formazione specialistica” ha commentato, visibilmente soddisfatto, il dott. Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, di cui è anche delegato per la regione Sicilia. “La proposta contenuta nella legge finanziaria regionale – ha spiegato Miraglia – è stata votata all’unanimità dai deputati dell’ARS, cui va il nostro doveroso ringraziamento che mi sento di estendere anche al deputato Barbagallo che pure si è battuto per l’aumento dello stanziamento”. Si tratta, per il vicepresidente dell’ONB di “un risultato straordinario, frutto di un percorso articolato che fin dal 2016 ho sostenuto con forza assieme al giovane collega Federico Li Causi, consigliere del Consiglio Nazionale dei Biologi ed attento alle aspettative professionali dei giovani Biologi”. Per Miraglia: “il voto unanime dell’Assemblea regionale rappresenta il segnale che la politica riconosce la funzionalità dei Biologi, impegnati in prima linea, in questo particolare momento, insieme a tutti i professionisti sanitari, nella difficile lotta contro il Covid-19”. In tale contesto, ha proseguito ancora il delegato siciliano dell’ONB “ritengo doveroso portare a conoscenza dei colleghi l’impegno profuso dall’Assessore alla Formazione On. Roberto Lagalla, che ha fatto proprie le richieste dei Biologi siciliani che da decenni lottano per un ‘giusto riconoscimento’ abbattendo quel muro insormontabile dato dalla mancanza di retribuzione, che impediva le aspettative di lavoro nel SSN, perpetuando, altresì, una disparità di trattamento con gli specializzandi in medicina pur a fronte del loro continuo impegno in termini di presenza sul lavoro laddove essi magari si impegnavano pure più del dovuto”. “Oggi abbiamo scritto una pagina importante per una categoria virtuosa” ha concluso Miraglia.