Rete trapianti: dal 1999 donazioni raddoppiate

Roma, 12 novembre 2019 (Agonb) – Nei giorni scorsi si sono tenuti a Roma gli Stati generali dei trapianti, che hanno riunito oltre 500 operatori del Servizio sanitario nazionale in rappresentanza del Centro nazionale trapianti e di 19 coordinamenti regionali, 96 centri trapianto ospedalieri, 100 centri di trapianto di cellule staminali emopoietiche, 31 banche di tessuto e, per la prima volta, dei centri di procreazione medicalmente assistita accreditati dal CNT.

Gli Stati generali hanno rappresentato l’occasione per celebrare i vent’anni di vita della Rete nazionale, nata con l’approvazione della legge 91 del 1999 che ha istituito il Centro nazionale trapianti, uniformato il sistema fra tutte le regioni italiane e creato il sistema informativo per poter registrare già in vita le dichiarazioni di volontà alla donazione. L’approvazione di quello storico provvedimento impresse una svolta decisiva grazie alla quale l’Italia è passata dall’essere un Paese di emigranti del trapianto a eccellenza riconosciuta a livello mondiale.

L’attività italiana è in aumento: il trend di crescita delle donazioni nel periodo 2014-2018 si è attestato al 24,4%, e da gennaio a ottobre 2019 sono stati realizzati 69 trapianti in più rispetto allo stesso periodo del 2018 e le dichiarazioni di volontà registrate sono oltre 6,5 milioni, di cui oltre 2 milioni raccolte solo negli ultimi 10 mesi. (Agonb) Ffr 09:30.