Muore l’uomo più obeso del mondo: Juan Pedro Franco era arrivato a pesare 600 chili

Roma, 31 dicembre 2025 (Agenbio) – Era arrivato a pesare 600 chili ma, negli anni grazie anche ad interventi chirurgici, ne aveva persi la metà: è morto a 41 anni Juan Pedro Franco, definito “l’uomo più obeso del mondo”. Dopo un peggioramento improvviso dovuto a un’infezione renale, Juan Pedro è morto alla vigilia di Natale in Mexico. Riconosciuto dal Guinness nel 2017, aveva superato i 590 chili, la sua condizione fisica era estremamente fragile: l’infezione renale ha innescato una serie di complicazioni sistemiche. A confermare il decesso è stato il medico che lo seguiva da tempo, José Antonio Castaneda. Era ricoverato in un ospedale dello Stato di Aguascalientes. Per anni Juan Pedro Franco, a causa della sua obesità, è stato quasi completamente immobilizzato, costretto a letto e incapace di muoversi autonomamente. Dopo essere entrato nel Guinness dei primati aveva avviato un percorso medico intensivo sotto la supervisione di Castaneda: una dieta mediterranea controllata, ricca di frutta e verdura, seguita da due interventi di chirurgia bariatrica – una gastrectomia a manica e, successivamente, un bypass gastrico. Il trattamento combinato gli aveva consentito di perdere circa la metà del peso e di tornare a camminare dopo anni di immobilità. Ma il fisico era comunque minato. Nel 2020 l’uomo era anche sopravvissuto al Covid-19, nonostante fosse considerato un paziente a rischio estremamente elevato. La sua morte fa riflettere e riporta alla ribalta il tema dell’obesità che in Italia oggi è riconosciuta come malattia cronica grazie alla Legge 741/2025, nota come “Legge Pella”, approvata a ottobre 2025. L’Italia è il primo Paese al mondo con una normativa specifica, garantendo l’accesso a cure e prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) tramite il Servizio Sanitario Nazionale e istituendo programmi nazionali di prevenzione e cura. (Agenbio)