Impronta digitale delle proteine per interpretare le mutazioni del Dna

Roma, 22 dicembre 2025 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, ha sviluppato uno strumento innovativo in grado di interpretare le mutazioni del Dna. Si chiama ProSECFPs ed è capace di creare una sorta di “impronta digitale” delle proteine. «Ogni proteina è formata da una lunga sequenza di “lettere” (gli amminoacidi) – spiega il professor Tiziano Tuccinardi, docente del Dipartimento di Farmacia e coordinatore dello studio – ProSECFPs permette di trasformare questa sequenza in una rappresentazione numerica molto compatta, che i computer possono leggere e confrontare con estrema velocità. In questo modo diventa più semplice capire se una piccola modifica nella sequenza – una mutazione missenso – rischia di alterare il funzionamento della proteina e causare problemi di salute». Grazie alla sua velocità, ProSECFPs potrebbe essere utile non solo nella ricerca, ma anche in contesti clinici: per esempio, per interpretare più rapidamente le varianti genetiche scoperte durante le analisi diagnostiche. Il metodo è stato testato su migliaia di mutazioni umane e ha mostrato un’elevata affidabilità. Inoltre, i ricercatori hanno reso disponibile gratuitamente il codice su GitHub, in modo che altri gruppi possano usarlo liberamente. (Agenbio) Etr 9:00