Roma, 19 dicembre 2025 (Agenbio) – Una mappa in 4D che illustra come è organizzato il Dna umano non solo nello spazio, ma anche nel tempo con più i 140mila ripiegamenti e anse per ogni tipologia di cellula. E’ il risultato di uno studio pubblicato su Nature, ottenuto grazie a un progetto internazionale 4D Nucleome Project (4DN) coordinato dalla Chan Medical School dell’Università del Massachusetts, al quale partecipa anche l’Italia sotto la guida dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Napoli. Un bagaglio di informazioni fondamentali per capire il legame con la regolazione dei geni: questo perché il modo con il quale il Dna è organizzato, conservato e reso accessibile nel nucleo delle cellule è cruciale per la salute umana. All’interno del nucleo cellulare, il Dna non si trova in forma distesa: i filamenti si avvolgono attorno a proteine chiamate istoni e si condensano ulteriormente a formare la cromatina prima e i cromosomi poi. Questa organizzazione permette a 2 metri di Dna di stare dentro un volume microscopico, ma alterazioni di tale struttura sono associate allo sviluppo di malattie, come i tumori, e influenzano la risposta dell’organismo ad esempio alle infezioni. I ricercatori guidati da Job Dekker hanno unito fisica e genetica, riuscendo così a identificare alcuni dei meccanismi che controllano la complessa organizzazione spaziale del genoma e catalogando le interazioni in atto tra geni diversi.
Lo studio ha dimostrato che è possibile utilizzare metodi basati sull’Intelligenza Artificiale per predire la conformazione dei cromosomi a partire soltanto dalla sequenza del Dna. (Agenbio)




