Farmaco contro fibrosi cistica efficace anche come scudo antistress ossidativo per le cellule

Roma, 19 dicembre 2025 (Agenbio) – Un team di ricercatori dell’Università di Padova ha scoperto che l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la fibrosi cistica, ha anche la capacità di proteggere le cellule dalla morte ossidativa, intercettando e neutralizzando direttamente i radicali liberi che attaccano i lipidi. A differenza di molti antiossidanti che non riescono ad agire efficientemente sui lipidi e si consumano rapidamente, l’ivacaftor mostra una resistenza sorprendente, rimanendo attivo e difendendo le cellule per giorni. Inoltre, il farmaco favorisce il ripristino delle difese antiossidanti naturali della cellula. Questa capacità protettiva funziona anche in cellule che non esprimono il bersaglio primario (il CFTR): ciò suggerisce che l’effetto antiossidante dell’ivacaftor vada oltre la fibrosi cistica e potrebbe un giorno essere utilizzato per trattare altre malattie caratterizzate da forte stress ossidativo. «Il nostro studio è un esempio di quanto sia utile scoprire le potenzialità nascoste di una molecola già approvata e sicura dal punto di vista clinico. Un fenomeno che si chiama riposizionamento di farmaci (drug repurposing) e che permette di accelerare incredibilmente i tempi per nuove applicazioni terapeutiche, ottimizzando risorse che altrimenti richiederebbero decenni per essere sviluppate da zero – commenta Giorgio Cozza, coordinatore dello studio –. Ma la forza di questo lavoro risiede anche nella solidità dell’approccio multidisciplinare che ha dissezionato il meccanismo d’azione dal livello macroscopico a quello atomico». (Agenbio) Etr 10:00