Roma, 18 dicembre 2025 (Agenbio) – In Toscana sono state individuate 62 specie di piante ad altissimo rischio di scomparsa, concentrate soprattutto negli ambienti umidi, sulle coste e nelle aree montane più fragili come le Alpi Apuane e l’Arcipelago Toscano. Tra queste, ben 41 sono endemiche della regione e presenti solo qui: se si estinguono in Toscana, spariscono dal pianeta.
Lo studio, pubblicato su Environmental and Sustainability Indicators, nasce dalla collaborazione tra Regione Toscana e le Università di Pisa, Firenze e Siena e rappresenta il primo tentativo di ordinare per priorità le specie vegetali di interesse conservazionistico nella regione.
Le aree dove vivono queste piante sono sempre più sotto pressione per l’impatto delle attività umane. Tra le più a rischio ci sono il giunco tenero e la drosera intermedia, rimasti solamente sul Monte Pisano, diverse specie costiere di limonio e piante tipiche delle Apuane, come la crespolina pennata e il suo parassita succiamele delle Apuane. Per individuare le priorità è stato utilizzato un metodo innovativo basato sul protocollo IDEA (Investigate, discuss, estimate, aggregate), che permette di confrontare in modo strutturato le valutazioni di più esperti. Questo approccio combina quattro criteri (esposizione a minacce concrete, rarità, valore biogeografico e isolamento tassonomico) per assegnare a ogni specie un indice di priorità di conservazione, riducendo le discrepanze tra giudizi individuali e arrivando a una lista condivisa e trasparente. Il metodo, testato con successo su 456 specie valutate da 15 botanici, può essere esportato anche in altre regioni italiane, superando i limiti delle Liste rosse internazionali e nazionali che non sono applicabili su scala regionale. (Agenbio) Alessio Lucarelli 11:00
