Alcuni batteri nell’intestino dei neonati influenzano il rischio di infezioni respiratorie

Roma, 18 dicembre 2025 (Agenbio) – La composizione del microbiota intestinale sembra avere un ruolo chiave nel modulare il rischio di infezioni respiratorie virali gravi nei primi anni di vita. A dirlo è uno studio, pubblicato sulla rivista Lancet Microbe, che mostra come le differenze nel microbiota in questa fase precoce si associano a un diverso rischio di sviluppo di infezioni delle basse vie respiratorie.

I ricercatori, coordinati dal prof. Nigel Field dell’University College di Londra, hanno analizzato campioni fecali di oltre mille neonati raccolti nella prima settimana di vita, sequenziandoli con metagenomica shotgun per valutarne diversità e struttura di comunità. È emerso che una maggiore diversità del microbiota intestinale si associa a tassi più bassi di ricovero per infezioni respiratorie (vLRTI) entro i due anni.

Da questa analisi dei profili microbici sono stati identificati tre gruppi: uno a composizione mista, uno dominato da Bifidobacterium breve e uno, osservato solo nei nati per parto naturale, dominato da Bifidobacterium longum. I bambini appartenenti ai primi due gruppi mostravano un rischio più elevato di ricovero, suggerendo un possibile effetto protettivo di B. longum.

Nel complesso, i dati rafforzano l’idea che il microbiota intestinale che si forma poco dopo la nascita possa influenzare la risposta immunitaria e la protezione da eventuali infezioni respiratorie e la prospettiva è quella di sviluppare, in futuro, strategie preventive mirate, basate sulla modulazione precoce del microbiota. (Agenbio) Alessio Lucarelli 10:00