Ddl bilancio, stabilizzazione farmacia dei servizi: apprezzamento da FIMMG, FNOB e Federfarma

Roma, 15 dicembre 2025 (Agenbio) – In relazione al dibattito riguardante le modalità di effettuazione dei nuovi servizi in farmacia è opportuno sottolineare che il ddl di Bilancio 2026 stabilisce che i nuovi servizi “sono stabilmente integrati nel Servizio sanitario nazionale (SSN)” e che “Le farmacie pubbliche e private operanti in convenzione con il Servizio sanitario nazionale sono riconosciute come strutture eroganti prestazioni sanitarie e socio-sanitarie ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, anche in sinergia con gli altri professionisti sanitari”.
Questa misura rientra nel novero dei provvedimenti volti a rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale facendo leva sulla sinergia e la collaborazione tra i professionisti e le strutture sanitarie già operanti sul territorio, promossi dal ministro della Salute Orazio Schillaci e dal Sottosegretario Marcello Gemmato con l’obiettivo di portare la sanità vicino ai cittadini.
“Bisogna puntare sulla sinergia tra tutti gli operatori sanitari, creando una rete di collaborazione e comunicazione” afferma Silvestro Scotti, segretario generale della FIMMG. “Il meccanismo a silos non favorisce nessuno. Le attività dei vari operatori devono essere considerate non in concorrenza tra loro ma complementari e finalizzate quindi a portare la sanità vicino ai cittadini. La cosa importante è che i medici, le farmacie, gli altri professionisti sanitari siano coordinati e in rete tra loro. Ognuno deve contribuire nell’ambito delle proprie competenze garantendo al cittadino percorsi di prevenzione, cura, e presa in carico condivisi e senza sovrapposizioni. La norma sulla farmacia dei servizi contenuta nel ddl di Bilancio va proprio in questa direzione”.
“Il recente accordo siglato con la FOFI e sottoscritto per adesione da Federfarma ha creato le basi per una costruttiva collaborazione tra farmacie e laboratori” – dichiara Vincenzo D’Anna presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi. La FNOB è aperta e disponibile al confronto condividendo le misure che mirano a potenziare l’assistenza territoriale coinvolgendo tutti gli attori. Del resto, la recente legge sulle Semplificazioni – come anche l’accordo con FOFI – prevede l’istituzione di un tavolo di lavoro presso il ministero della Salute per definire i decreti attuativi, al quale FNOB darà il proprio contributo. È importante infatti che si definisca un percorso chiaro di presa in carico del paziente nel pieno rispetto delle specificità professionali di ciascun operatore”.
“La sperimentazione del modello della farmacia dei servizi condotta in questi anni dalle Regioni ha prodotto risultati positivi sia in termini di tutela della salute dei cittadini, sia per quanto riguarda la riduzione del carico di lavoro delle strutture sanitarie pubbliche” – sottolinea Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. “Il modello funziona perché la rete delle farmacie è capillare e opera, come i medici di medicina generale, in regime di Convenzione con il SSN. La norma del ddl di Bilancio prende atto di questa realtà e correttamente punta a renderla stabile attraverso la collaborazione tra farmacie, medici, laboratori e tutti gli altri professionisti della salute”. (Agenbio)