Diagnosi di HIV: l’allarme silenzioso che attraversa l’Europa

Roma, 5 dicembre 2025 (Agenbio) – In Europa più della metà delle diagnosi di HIV arriva quando è ormai troppo tardi per garantire cure efficaci. Secondo l’ultimo rapporto Oms-Ecdc, il 54% dei casi nel continente – e il 48% nell’Ue e nello Spazio economico europeo – viene scoperto in ritardo, quando il sistema immunitario è già compromesso. Molte persone presentano infatti una conta dei linfociti CD4 inferiore a 350 cellule/mm³, e un terzo arriva alla diagnosi in fase avanzata, sotto le 200 cellule/mm³. La condizione colpisce soprattutto uomini eterosessuali, persone che fanno uso di droghe e anziani, con differenze sensibili da paese a paese. Per Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms, cresce una “crisi silenziosa” fatta di infezioni non diagnosticate, alimentata da stigma, paura e ostacoli nell’accesso ai test. Oms ed Ecdc chiedono di ampliare l’offerta dei test, rendere l’autotest più accessibile e raggiungere chi vive lontano o ai margini dei servizi sanitari. Una diagnosi tempestiva resta la chiave per fermare l’epidemia. (Agenbio) Des 10:00