Roma, 2 dicembre 2025 (Agenbio) – Un microrobot per terapie mirate potrebbe in futuro intervenire in maniera non invasiva e indolore introducendosi nei più minuti vasi sanguigni del cervello e rilasciare un farmaco salvavita nel punto esatto dove occorre. È il progetto nel quale è impegnato un team di scienziati dell’ETH Zurich, il Politecnico Federale di Zurigo, che ha perfezionato il microrobot a diversi livelli descrivendone il funzionamento su Science. Il sistema si compone di una microcapsula solubile riempita di farmaci, un catetere per il rilascio del microrobot e un meccanismo di guida magnetica per aiutarlo a muoversi nei vasi sanguigni. Il microrobot è a base di gelatina e contiene nanoparticelle magnetiche in ossido di ferro che permettono di guidare il suo movimento a distanza, oltre al farmaco che deve consegnare e ad agenti radiopachi. In oltre il 95 per cento dei casi, il microrobot è riuscito a trasportare il medicinale esattamente nel punto desiderato e, grazie all’impiego di un campo magnetico ad alta frequenza, gli scienziati hanno riscaldato le nanoparticelle, facendo dissolvere la capsula e rilasciando il farmaco. (Agenbio) Etr 12:00




