Roma, 1° dicembre. 2025 (Agenbio) – Immaginare di salire su una piattaforma per un minuto e ottenere un quadro preciso della “vera età” del cervello non è più fantascienza. È l’obiettivo dello stabilogramma, sviluppato a Napoli dal team di Leandro Dionisi e Fabrizio Esposito nell’ambito dello Spoke 2 di Mnesys. L’idea nasce da un principio semplice: il modo in cui il cervello controlla la postura racchiude informazioni preziose sul suo stato di salute. Il test integra l’elettroencefalogramma con sensori indossabili che registrano le minuscole oscillazioni del corpo mentre si sta fermi in piedi, prima con gli occhi aperti e poi chiusi. Dalla sincronizzazione tra attività cerebrale e stabilità posturale emerge una “firma” neuro-motoria capace di rivelare alterazioni invisibili a occhio nudo, potenziali spie di un rischio cognitivo o motorio. I primi risultati indicano che il metodo può diventare uno strumento rapido, non invasivo e utile sia per la diagnosi precoce sia per monitorare l’efficacia dei trattamenti o guidare una riabilitazione personalizzata. Un passo avanti verso una neuroscienza più predittiva e accessibile. (Agenbio) Emanuela Birra 13:00




