Roma, 28 novembre 2025 (Agenbio) – Non è più solo la “droga del momento” a preoccupare gli esperti, ma l’abitudine sempre più diffusa di mescolare sostanze diverse. Si chiama policonsumo e rappresenta oggi la nuova e più insidiosa frontiera delle dipendenze. A lanciare l’allarme è la Società italiana patologie da dipendenza (Sipad), che ha aperto a Roma il suo decimo congresso rilanciando dati inquietanti: secondo l’Agenzia Ue per le Droghe e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, questo fenomeno contribuisce ogni anno a 600mila morti evitabili nel mondo, tra overdose, incidenti, malattie correlate, violenze e suicidi. Il quadro che descrivono gli esperti è quello di serate sempre più “a combinazione”: un drink per sciogliersi, una canna per rilassarsi, una riga di cocaina per restare svegli, magari una pasticca di ecstasy per chiudere la notte. È la nuova normalità di migliaia di giovani italiani, un mix che mette a dura prova corpo e mente, e che spesso lascia strascichi pesanti anche nella vita sociale e affettiva. Un altro segnale d’allarme riguarda le donne. Come spiega Claudio Leonardi, presidente della Sipad, a livello globale cresce il consumo femminile soprattutto di oppiacei, sedativi e stimolanti usati senza prescrizione. Le percentuali tra donne e uomini ormai si avvicinano pericolosamente. Anche il consumo di alcol tra le donne italiane risulta sempre più diffuso. “Il policonsumo – avverte Leonardi – amplifica i rischi per la salute: le sostanze si potenziano a vicenda, diventano un mix letale e rendono gli interventi terapeutici molto più complessi”. Un fenomeno che, se ignorato, rischia di trasformarsi in un’emergenza sanitaria e sociale ancora più difficile da affrontare. (Agenbio) Des 14:00




