Roma, 28 novembre 2025 (Agenbio) – La legionellosi è tornata sotto i riflettori dopo il recente sospetto focolaio segnalato nella zona di San Siro, a Milano. La malattia, causata dal batterio Legionella pneumophila, prospera in ambienti caldi e umidi, soprattutto nei sistemi idrici: tubature, serbatoi, docce o impianti di condizionamento poco manutentati. Non si trasmette da persona a persona, ma attraverso l’inalazione di minuscole gocce d’acqua contaminate. Negli ultimi anni in Italia i casi sono aumentati in modo costante, con una maggiore concentrazione nelle regioni del Nord. Gli anziani, gli uomini e le persone con patologie croniche risultano più vulnerabili, ma chiunque può essere esposto se frequenta ambienti a rischio, come strutture ricettive o impianti non adeguatamente sanificati. I sintomi della forma più severa – il cosiddetto “morbo dei legionari” – includono febbre alta, tosse, dolore toracico e difficoltà respiratoria, mentre la febbre di Pontiac si manifesta come un’influenza intensa, ma più breve. Le terapie antibiotiche sono efficaci se iniziate tempestivamente. La prevenzione passa da controlli periodici degli impianti, una buona manutenzione dell’acqua calda sanitaria e interventi di disinfezione mirati. Ridurre i rischi è possibile: serve attenzione, soprattutto nei luoghi dove l’acqua ristagna e può trasformarsi in un ambiente ideale per la legionella. (Agenbio) Des 11:00




