Il presidente D’Anna rinnova la propria vicinanza e solidarietà a Valentina Pitzalis e replica agli haters: “giustizia sommaria”

Roma, 23 novembre 2025 (Agenbio) – Dal pomeriggio è montata una polemica costruita ad arte da hater e fomentatori di odio che hanno scatenato una vera e propria shit storm contro il presidente della Federazione degli Ordini dei Biologi, Vincenzo D’Anna, che aveva commentato un post di Valentina Pitzalis, vittima nel 2011 di una violenta aggressione con la benzina da parte dell’ex e che ha incontrato 2500 studenti al teatro Arcimboldi di Milano. Per quella vile violenza Valentina ha perso la mano sinistra, rimanendo gravemente ferita. Nel post della Pitzalis viene rievocata quell’atroce esperienza, poi la domanda: ‘gli chiederei perché mi ha fatto tutto questo?’, domanda che ha spinto D’Anna a postare quel commento “choc” immaginando però che quelle orribili parole potessero essere pronunciate da quell’uomo malvagio che aveva recato così tanto male a Valentina. “Mai e poi mai mi sarei sognato di offendere una donna vittima di violenza, a lei vanno le mie scuse”- scrive il presidente della FNOB in un comunicato ufficiale volto a spiegare il fraintendimento e soprattutto a rinnovare solidarietà e la vicinanza a Valentina Pitzalis. Di seguito il comunicato ufficiale

Caso Pitzalis, D’Anna si scusa: “Drammatico fraintendimento. Mai voluto offendere una vittima di violenza”*

ROMA – «Mai e poi mai mi sarei sognato di offendere una donna vittima di violenza, alla quale anzi va tutta la mia vicinanza e la mia piena solidarietà». Lo dichiara in una nota l’ex senatore Vincenzo D’Anna, intervenendo sulle polemiche nate dopo un suo commento apparso sotto un post relativo alla testimonianza di Valentina Pitzalis, sopravvissuta a un tentativo di femminicidio e protagonista di un incontro con oltre duemila studenti agli Arcimboldi di Milano.
«A lei, innanzitutto, vanno le mie scuse – prosegue D’Anna –. So che il mio commento al post (quello originale del Corsera) ha suscitato molte reazioni da parte di coloro che però non hanno letto le dichiarazioni della Pitzalis e che, privi di quel riferimento, come purtroppo sovente accade sui social, hanno scatenato la giustizia sommaria. La mia voleva essere una risposta sarcastica e ipotetica alla domanda che una donna si era posto nel raccontare la sua atroce esperienza: ‘gli chiederei perché mi ha fatto tutto questo?’. Ho immaginato la battuta che quel folle individuo, quell’uomo malvagio, avrebbe potuto – metafisicamente – dare. Una battuta che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero». «Mi scuso pertanto con la vittima, non con coloro che speculano senza sapere» conclude D’Anna. (Agenbio)