Roma, 16 ottobre 2025 (Agenbio) – Un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con l’Università di Salerno, ha realizzato un nuovo dispositivo nanotecnologico per il trattamento e la prevenzione delle patologie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer o infezioni cerebrali come quelle da Herpes Simplex Virus di tipo 1, che di recente diversi studi hanno collegato a maggior rischio di malattie neurologiche. Si tratta di uno spray nasale costituito da minuscole particelle d’oro che, agendo come navicelle, veicolano la cura direttamente nel cervello. Lo studio ha dimostrato che, grazie a questo sistema, è possibile inibire direttamente nel cervello l’attività di Glicogeno Sintasi Chinasi-3 beta (GSK-3β), un enzima che svolge un ruolo chiave nello sviluppo delle malattie neuropsichiatriche e neurodegenerative. Questo innovativo approccio terapeutico permette di ottenere gli stessi effetti del litio somministrato per via orale, ma utilizzando concentrazioni di questo ione nettamente inferiori e indirizzando lo ione specificamente all’organo bersaglio, il cervello, riducendo il rischio di effetti collaterali. Riuscendo a bloccare l’attività dell’enzima GSK-3β a livello dell’ippocampo, è possibile ripristinare la memoria già compromessa in un modello sperimentale di malattia di Alzheimer. (Agenbio) Etr 11:00