Roma, 15 ottobre 2025 (Agenbio) – L’Educazione alimentare come materia da inserire all’interno dei percorsi scolastici, dalle scuole elementari alle secondarie di secondo grado. Una materia i cui docenti siano i biologi nutrizionisti. E’ la proposta di Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea in occasione della tavola rotonda sul tema “Mediterranean Diet: a tool for the Agenda 2030” svoltasi al “Milan Urban Food Policy Pact”.
“Bisogna creare consapevolezza – ha spiegato Amendolara – affinché le scelte alimentari siano più responsabili e la dieta mediterranea venga considerata un modello alimentare e culturale in grado di fare prevenzione primaria”. La cattiva nutrizione innesca patologie mortali: 100mila all’anno secondo SINuC e il fenomeno dell’obesità infantile (il 30% dei bambini di 8-9 anni è almeno sovrappeso, secondo AIRC sono dati che non possono essere più ignorati. La corretta alimentazione è il viatico per la buona salute così come la dieta mediterranea rappresenta un modello virtuoso, capace di allontanare circa il 30% dei tumori e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e altre. L’idea di istituire l’educazione alimentare quale materia nelle scuole di ogni ordine e grado significa dare alla popolazione, fin dall’infanzia, gli strumenti utili ad acquisire consapevolezza e conoscenza sul mangiare sano. (Agenbio)