Roma, 22 settembre 2025 (Agenbio) – Si è sempre pensato ai numeri come elementi disposti lungo una linea mentale che va da sinistra a destra e si ritiene che questa “linea numerica mentale” sia un prodotto dell’esperienza culturale. Un team di scienziati dell’Università di Padova ha pubblicato su eLife uno studio innovativo che mette in discussione l’ipotesi puramente culturale. La capacità di disporre i numeri lungo una linea avrebbe le sue radici nella biologia del cervello, in quel processo detto “lateralizzazione cerebrale”, ossia la specializzazione dei due emisferi del cervello in compiti cognitivi differenti. Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno osservato il comportamento di pulcini appena nati: i risultati mostrano che la lateralizzazione cerebrale è necessaria per lo sviluppo di una linea numerica mentale orientata da sinistra a destra ed è influenzata dalla luce. “L’esposizione alla luce durante lo sviluppo embrionale induce la lateralizzazione cerebrale nei pulcini domestici, migliorando le loro abilità spazio-numeriche e la loro tendenza a ‘contare’ da sinistra a destra – spiega Rosa Rugani, prima autrice dello studio -. Diversi modelli teorici hanno ipotizzato che la linea numerica mentale abbia origine nella lateralizzazione cerebrale, ma mancavano prove sperimentali dirette”. La scoperta apre nuove prospettive nello studio delle capacità cognitive. (Agenbio) Mmo 09.00