Roma, 12 settembre 2025 (Agenbio) – La combinazione dei due farmaci immunoterapici atezolizumab e bevacizumab preserva meglio la qualità di vita dei pazienti affetti da epatocarcinoma e offre anche i migliori risultati in termini di sopravvivenza globale. A evidenziarlo è uno studio, pubblicato su Jama Oncology, condotto dal policlinico di Palermo e dall’Imperial College di Londra. La terapia si è dimostrata la migliore opzione per 6.425 pazienti analizzati in 9 studi clinici, mostrando la più alta probabilità di ridurre il deterioramento nella maggior parte dei domini della qualità della vita: stato di salute globale 85 per cento, gonfiore addominale 95 per cento, ittero 89 per cento, dolore 86 per cento. Questa opzione terapeutica, dunque, fornisce l’equilibrio ottimale tra il beneficio in termini di sopravvivenza complessiva e la salvaguardia della qualità della vita correlata alla salute. (Agenbio) Etr 13.00