Roma, 08 luglio 2025 (Agenbio) – L’Intelligenza artificiale scova le prescrizioni di esami medici non necessari. Quasi una prescrizione su due per esami diagnostici avanzati in Puglia non è clinicamente appropriata. A svelarlo è stato un progetto dell’Aress Puglia, basato su un sistema di intelligenza artificiale generativa, capace di valutare in tempo reale la correttezza delle richieste di Tac e risonanze. Per arrivare a tale risultato sono state analizzate oltre 17.000 prescrizioni provenienti da ASL e ospedali di Bari, Foggia e Lecce. Di queste l’IA ha rilevato che solo il 39% è pienamente appropriato, mentre il 43% è inappropriato e il resto solo parzialmente utile. I dati sono stati presentati al Forum “Logos & Téchne” (Fiaso) a Siracusa, ma bisogna precisare che rispecchiano anche i trend di altri Paesi europei. “Prescrizioni inutili significano radiazioni evitabili, liste d’attesa più lunghe e sprechi per il SSN”, ha spiegato Giovanni Migliore, presidente Fiaso. Il modello utilizzato ha già mostrato alta affidabilità e potrebbe presto essere esteso ad altre regioni. (Agenbio) Des 11.00