Sequenziato l’intero genoma di una mummia: era un vasaio di 4800 fa. Dna estratto da un dente

Roma, 04 luglio 2025 (Agenbio) – E’ stato sequenziato il primo genoma umano dell’antico Egitto da denti tra 4.800 e 4.500 anni fa. Una scoperta rivoluzionaria, basti pensare che quarant’anni fa ci fu il primo tentativo di estrarre il DNA di una mummia. Oggi i ricercatori hanno finalmente generato una sequenza completa del genoma di un antico egizio. Era un vasaio dell’antico Egitto: le sue ossa mostrano i segni di un’esistenza trascorsa lavorando, la fatica gli aveva permesso però di arricchirsi e si era potuto permettere così un posto in una necropoli prestigiosa. E’ la prima volta che viene estratto e sequenziato il Dna completo di un uomo vissuto nell’antico Egitto al tempo delle prime piramidi, l’Antico Regno, tra 4.800 e 4.500 anni fa. E’ il Dna più antico finora ottenuto in quella parte di mondo. Lo straordinario risultato è stato pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo di ricerca guidato dall’Università John Moores di Liverpool e dall’Istituto Francis Creek di Londra. Il Dna è stato estratto dalle radici di due denti dell’uomo di età tra 44 e 64 anni al momento della morte, un’età avanzata per quel tempo, e il suo genoma indica una contaminazione: per l’80% discendeva da popolazioni del Nord Africa e per il restante 20% da gruppi della Mesopotamia, che corrisponde più o meno all’attuale Iraq.
L’individuo, vissuto durante il periodo di prosperità era stato ritrovato nel 1902 sepolto in un vaso di ceramica a Nuwayrat, 265 chilometri a Sud del Cairo, all’interno di una tomba scavata nella roccia. Sepoltura che suggerisce uno status sociale di rango. (Agenbio) 14.00