Roma, 20 giugno 2025 (Agenbio) – Controlli a tappeto nei centri estetici e di medicina estetica su tutto il territorio nazionale. Durante i controlli dei Carabinieri del NAS, in collaborazione con il Ministero della Salute, sono state riscontrate numerose irregolarità. In provincia di Bergamo, a Ponte San Pietro, una 42enne di origine russa priva di specializzazione, è stata denunciata per esercizio abusivo della professione. Aveva adibito una stanza a studio medico all’interno della sua abitazione privata: qui riceveva le sue pazienti attirate da tariffe low cost e dalla pubblicità ingannevole su Instagram e Facebook. La donna eseguiva infiltrazioni di botox e filler all’acido ialuronico utilizzando farmaci di provenienza asiatica ed est-europea, non autorizzati in Italia dall’AIFA. Le indagini, avviate dai Carabinieri della stazione locale e confermate da servizi di osservazione sul campo, hanno portato a una perquisizione disposta dalla Procura di Bergamo. Sono stati sequestrati farmaci, attrezzature, agende e smartphone, all’interno dei quali sono stati trovati centinaia di contatti di clienti, fotografie dei trattamenti eseguiti, conversazioni e lamentele per complicazioni post-intervento come gonfiori, reazioni allergiche e lividi, in alcuni casi così gravi da richiedere l’intervento medico o il ricorso al pronto soccorso. In parallelo, i Carabinieri del NAS di Reggio Calabria hanno effettuato 18 controlli su attività estetiche e centri benessere, riscontrando irregolarità in dieci casi. Un centro benessere è stato sequestrato perché privo di autorizzazioni e gestito da personale non qualificato. Sono state sospese anche due attività pubblicizzate come centri tantrici e olistici, ma di fatto strutturate come istituti di benessere, e un’attività estetica condotta all’interno di un’abitazione, tutte prive dei requisiti igienico-sanitari e strutturali necessari. Il valore di affari complessivo è stato stimato in circa 1,2 milioni di euro. (Agenbio) Alu 09.00