Sette pazienti affetti da Parkinson hanno ricevuto in Giappone un trapianto di neuroni dopaminergici creati in laboratorio a partire da cellule adulte riprogrammate. Dopo l’intervento, in alcune aree del cervello la produzione di dopamina è aumentata fino al 63,5%.
I neuroni sono stati ottenuti da cellule iPS – cellule adulte che sono state riprogrammate geneticamente per comportarsi come cellule staminali embrionali – coltivate e selezionate in ambiente controllato, senza uso di tessuti fetali né implicazioni etiche. Il trapianto, eseguito con altissima precisione chirurgica, è frutto di un protocollo sviluppato dall’Università di Kyoto insieme a Sumitomo Pharma.
I primi risultati sono sorprendenti: nessun rigetto clinico né effetti collaterali gravi. I pazienti mostrano miglioramenti nei movimenti anche in assenza di farmaci, con risposte in alcuni casi comparabili a quelle ottenute con le terapie dopaminiche.
Se approvato entro la fine del 2025, sarà solo il secondo trattamento al mondo basato su cellule iPS a ricevere l’autorizzazione. Un passo che potrebbe aprire la strada a cure innovative anche per Alzheimer, SLA e altre malattie neurodegenerative.