TELEMO: l’intelligenza artificiale al servizio della diagnosi precoce del melanoma

Un sistema di telemedicina per migliorare lo screening e supportare i medici nella lotta contro il cancro della pelle

Roma, 30 maggio 2025 (Agenbio) – Si è recentemente concluso il progetto TELEMO (An innovative TELEmedicine system for the early screening of Melanoma in Overall Population), promosso dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ifc) e finanziato dalla Regione Toscana. L’iniziativa, nata nell’ambito del Bando Ricerca Salute 2018, ha avuto come obiettivo principale quello di innovare e potenziare le attività di screening del melanoma, un tumore cutaneo in crescente diffusione, attraverso strumenti digitali avanzati.

Cuore del progetto è stato lo sviluppo di una piattaforma di telemedicina che integra tecnologie di intelligenza artificiale per l’analisi automatica di immagini ottiche e multispettrali, con un database clinico strutturato. Questa infrastruttura ha consentito non solo un supporto concreto alla diagnosi precoce, ma anche una maggiore uniformità nei criteri di valutazione delle lesioni cutanee, facilitando l’individuazione tempestiva dei pazienti a rischio.

La piattaforma TELEMO raccoglie un ampio archivio di immagini e dati clinici, utilizzati sia per l’addestramento dell’intelligenza artificiale nel riconoscimento del melanoma, sia come strumento di formazione per i medici e i ricercatori. Durante il progetto sono stati arruolati 426 volontari, il 54% donne e il 46% uomini. Su questi soggetti sono stati raccolti dati anagrafici, clinici e informazioni relative all’esposizione solare, oltre alla documentazione diagnostica delle lesioni, sia preliminare (tramite dermatoscopio), sia istopatologica, ovvero basata sull’analisi dei tessuti prelevati chirurgicamente.

Le immagini delle lesioni sono state analizzate da algoritmi capaci di distinguere automaticamente tra melanoma e altri tumori cutanei. L’accuratezza del sistema automatico ha raggiunto l’86,79%, superando la diagnosi preliminare umana che si attesta all’80,55%. Questo risultato conferma l’efficacia dell’intelligenza artificiale come valido supporto alla diagnosi dermatologica, senza sostituirsi al medico, ma affiancandolo nel processo decisionale.

Una componente innovativa del progetto è stata l’integrazione della spettroscopia Raman, una tecnica in grado di analizzare la composizione molecolare dei tessuti irradiati da luce laser. Utilizzata presso l’Istituto di biofisica del Cnr di Pisa (Cnr-Ibf), questa tecnologia ha fornito ulteriori dati, analizzati da modelli intelligenti, per distinguere con precisione i tessuti sani da quelli patologici e identificare le varianti più complesse di melanoma.

La rilevanza di TELEMO emerge anche nel contesto epidemiologico: in Italia, nel solo 2024, sono stati diagnosticati circa 17.000 nuovi casi di melanoma, che rappresenta oggi uno dei tumori più frequenti sotto i 50 anni, con incidenza in crescita.

Il progetto si è svolto in collaborazione con la UOC di Dermatologia degli Ospedali Riuniti di Livorno (Azienda USL Toscana Nord Ovest), la SOD di Istologia Patologica e Diagnostica Molecolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, e l’Istituto di biofisica del Cnr di Pisa. TELEMO si propone ora come modello replicabile, a supporto di un sistema sanitario sempre più integrato e intelligente. (Agenbio) Eleonara Caruso 9:00