Roma 30 marzo 2025 (Agenbio) – Nel cuore del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli nasce il Centro di Educazione alla Biodiversità (CEB), un’iniziativa destinata a diventare un punto di riferimento per la sensibilizzazione ambientale e la promozione scientifica. Il nuovo centro, realizzato nell’ambito del progetto Embrace, sarà ospitato presso il centro Giacomini, accanto a Villa Giraffa, un’area recentemente valorizzata grazie agli eventi culturali estivi e ora destinata a vivere tutto l’anno.
Il progetto, promosso dall’Ente Parco in collaborazione con l’associazione Leonardo-Irta, il Dipartimento di Biologia e il Centro “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, ha ottenuto un finanziamento di 200.000 euro grazie ai fondi UE-PNR del National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro italiano interamente dedicato alla biodiversità.
Obiettivo principale del CEB è avvicinare i cittadini alla biodiversità attraverso percorsi educativi, attività didattiche e iniziative di citizen science. Sarà un luogo aperto a scuole, associazioni, studiosi e visitatori interessati ad approfondire la conoscenza del patrimonio naturale del Parco su basi scientifiche.
«Embrace è il primo progetto espressamente pensato per studiare, tutelare e valorizzare la biodiversità del Parco», sottolinea Lorenzo Bani, presidente dell’Ente Parco. Il progetto si articola in tre azioni principali: la nascita del centro, la creazione di un portale botanico, e uno studio sulle piante mellifere e il loro effetto sugli insetti impollinatori e predatori naturali dei parassiti.
Grazie al contributo del Plantseed Lab del Dipartimento di Biologia, sarà realizzato un portale digitale per la catalogazione della flora del Parco, con informazioni aggiornate sulle specie vascolari presenti. «Metteremo insieme dati finora dispersi, rendendoli fruibili alla comunità scientifica e ai cittadini», spiega il professor Gianni Bedini, affiancato dal collega Lorenzo Peruzzi. Il progetto prevede anche il coinvolgimento del pubblico attraverso metodologie di scienza partecipata.
Il Centro “E. Avanzi”, guidato dall’entomologo Angelo Canale, si occuperà della valutazione dell’impatto di colture nettarifere e pollinifere sull’entomofauna pronuba (impollinatori) e sugli insetti entomofagi (predatori di parassiti). Si tratta di un approccio innovativo per migliorare la resilienza degli agroecosistemi, contribuendo alla mitigazione del declino degli insetti utili.
«Il Parco è un luogo ideale per un centro di questo tipo», afferma il prorettore vicario dell’Università di Pisa Giuseppe Iannacone. La sua rilevanza naturalistica è riconosciuta a livello internazionale: ospita quattro Siti di Importanza Comunitaria (SIC), include zone Ramsar di importanza mondiale, ed è riconosciuto dall’UNESCO come area MaB (Man and Biosphere).
Il progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti, università e territorio, come conferma la vicepresidente del Parco Claudia Principe: «Vogliamo che la ricerca scientifica sia il motore per una gestione efficace e consapevole delle risorse ambientali. Embrace è un esempio concreto di questa visione». (Agenbio) Eleonora Caruso 9:00